Cravatta Extralunga

La cravatta extralunga è un biglietto da visita per ogni uomo, è in grado di fondere insieme eleganza, professionalità e fantasia. Negli anni ha avuto un percorso altalenante, ma resta comunque l’immagine di un uomo elegante. Raggiunge una lunghezza di circa 140-150 cm, con quelle extralunghe che possono arrivare a 165 cm, e la sua larghezza è stata negli ultimi anni leggermente ristretta fino agli 8,5 cm.

Questa lunghezza è data dall’altezza della persona che la indossa e il tipo di nodo utilizzato. La prima caratteristica influisce molto sulla sua lunghezza, è quindi consigliata a chi si aggira intorno o addirittura supera i 190 cm, in modo che dopo averla annodata arrivi circa all’altezza dei pantaloni. Il secondo fattore influisce ancora di più, perché un nodo con più passaggi rispetto ad uno più semplice richiede una lunghezza maggiore.

Il tema delle cravatte riceve una notevole attenzione rispetto alle scelte che si effettuano per l’abbigliamento quotidiano. Secondo chi se ne intende, la cravatta di un uomo dovrebbe arrivare al massimo alla cintura, senza mai superarla. Potrebbe esistere un collegamento tra la cravatta, la sua lunghezza, e l’anatomia maschile, che indica il desiderio di un uomo di presentare positivamente la propria immagine.

Un uomo che della cravatta lunga ne ha fatto un segno distintivo è sicuramente Donald Trump; sgargiante, lunga e preferibilmente scarlatta, colore del potere e del partito Repubblicano.
Pare che Donald Trump abbia una passione per le cravatte italiane, il made in Italy rinomato in tutto il mondo per la sartorialità e la cura nei dettagli.

Come detto in precedenza, le cravatte extralunghe andrebbero usate da chi possiede un ampio punto vita o un altezza sopra la media, e lui ne è un perfetto esempio, l’errore peggiore che un uomo può fare è portare la cravatta corta. Donald Trump tende ad esagerare pensando che l’eccesso opposto sia preferibile. E distoglie l’attenzione dal fisico.