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10 nodi essenziali per la cravatta

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10 nodi essenziali per la cravatta

Ci sono diversi modi di annodare una cravatta, alcuni nodi devono essere utilizzati con certi colletti di camicia, per avere il miglior risultato, vi presentiamo 10 diversi nodi di cravatta tra i più classici, perfetti per tutte le occasioni. Avere un nodo perfetto è molto importante ed è una cosa che ogni uomo dovrebbe saper fare.

Il nodo di cravatta semplice o “Four in Hand”

Fare un nodo di cravatta: il nodo SEMPLICE. Il suo nome dice tutto.

È il nodo di cravatta più semplice da realizzare.

Rapido ed efficace, possiede un aspetto leggermente asimmetrico e si porta con tutti i colli di camicia.

È quindi universale e facile da portare. Viene anche chiamato nodo “four in hand” oppure “nodo da regata”.

Metodo:

Per realizzare un nodo semplice si esegue un “collo” (ovvero un giro completo della corda), quindi si inserisce il “corrente” (ovvero l’estremità della corda che viene fatta girare) nel collo e infine si serra il nodo tirando con forza le due estremità in direzioni opposte.

Il nodo di cravatta Windsor o nodo “Doppio”

Il nodo Windsor, paragonato agli altri metodi di annodare la cravatta, se eseguito bene permette la realizzazione di un nodo grande, triangolare e perfettamente simmetrico.

La sua realizzazione prevede otto passaggi ed è perciò indicato l’utilizzo di una cravatta lunga.

È il nodo perfetto per le grandi occasioni.

Generalmente il nodo Windsor viene ritenuto adatto alle occasioni più formali.

È considerato il modello standard per allacciare le cravatte nel mondo militare italiano.

Questo nodo si porta perfettamente con delle camicie con collo all’italiana o ben aperte, visto che prende molto spazio.

La cravatta non deve essere troppo spessa (da proscrivere la seta tessuta; la cravatta deve essere compresa tra 60 e 70 grammi).

Scegliete una cravatta lunga e un gilè, visto che questo nodo utilizza gran parte della cravatta (è spesso difficile raggiungere la cintura!).

Modalità:

1. Indossare la cravatta sotto il colletto della camicia, ponendo il rovescio in aderenza col collo dell’indossatore e facendo sì che la parte più larga si trovi alla destra e quella più stretta alla sinistra.

2. Accavallare le due estremità, ponendo sopra quella più lunga e facendo sì che essa intersechi l’altra al livello segnalato dall’apposito marcatore (possono essercene vari, ciascuno per ogni tipologia di nodo, giacché ognuno richiede una lunghezza diversa): sotto il mento dell’indossatore si forma un triangolo.

3. Inserire dentro al triangolo la punta più grande della cravatta, passando per di sotto, e lasciarla cadere verso il basso.

4. Tirare verso destra la punta più larga e lunga, facendola passare dietro al nodo.

5. Inserire la suddetta punta nel triangolo: ricade verso il basso storta, ossia con il retro a vista.

6. Impugnare l’estremità più lunga e larga con la mano destra e farle superare il nodo per di sopra: ora si trova alla sinistra dell’indossatore.

7. Inserire la punta nel triangolo, passando per di sotto, e lasciarla ricadere verso il basso.

8. Il precedente passaggio ha creato un foro superficiale nel nodo, per il quale deve essere fatta passare la punta, che deve ricadere non più lunga dell’altra estremità, quella stretta e breve.

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Nodo mezzo windsor

Il nodo mezzo Windsor (o nodo mezzo Scappino) si intende un particolare modo di annodare la cravatta derivato dal nodo Windsor.

Il mezzo Windsor permette la realizzazione di un nodo più grande rispetto ai metodi four-in-hand e Pratt, ma più piccolo del Windsor.

Prevedendo meno passaggi del nodo Windsor, il mezzo Windsor è realizzabile anche con cravatte non particolarmente lunghe. Se eseguito bene permette la realizzazione di un nodo triangolare e quasi simmetrico. Generalmente viene ritenuto adatto alle occasioni più formali.

Modalità:

1. incrociate la gamba della cravatta sulla gambetta. Tenete fermo l’incrocio e, a fianco, fate un anello facendo risalire la gamba sotto la cravatta e facendola poi uscire verso l’esterno.

2. passate la gamba orizzontalmente dietro e poi davanti alla gambetta.

3. tenete fermo l’incrocio, passate la gamba sotto la cravatta e fatela scivolare nell’anello.

4. tenete ferma la gambetta. Tirate sulla gamba per formare il nodo. Fatelo poi scivolare fino all’ultimo bottone del collo della camicia ed accentratelo.

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Nodo Orientale

Con l’espressione nodo orientale (detto anche nodo piccolo) si intende un particolare metodo per annodare la cravatta.

Questo nodo funziona bene con cravatte spesse o per ragazzi alti che hanno bisogno di una lunghezza extra.

Questo nodo, nonostante la sua semplicità di esecuzione, è abbastanza raro a causa delle troppo piccole dimensioni del nodo risultante. Si abbina bene alle cravatte sottili.

Modalità:

1. Appoggiare la vostra cravatta attorno al collo rivolta al contrario. La pala grande deve scendere alla vostra sinistra, mentre quella sottile alla vostra destra.

2. Incrociare la pala grande al di sotto di quella sottile in modo da creare una specia di X sotto al vostro mento. In questo modo avrete la pala grande sulla vostra destra rivolta al contrario.

3. Portate la pala grande orizzontalmente sopra a quella sottile, da destra verso sinistra, infilare un dito al di sotto dell’incrocio passando la pala grande al di sotto e verso l’alto.

4. Fate passare la pala grande sotto all’anello formatosi.

5. Aggiustate il nodo tirandolo verso l’alto.

Il nodo cravatta Kelvin

Il nodo cravatta Kelvin prende il nome da Lord Kelvin (William Thomson, 1824-1907), un fisico matematico che contribuì alla teoria dei nodi in relazione alla struttura atomica.

Il Kelvin è un’estensione del nodo semplice.

Questo nodo è agile e ordinato, di dimensioni simili a quelle del “Four in Hand”, ma leggermente più pieno e più spigoloso.

1. Per iniziare, l’estremità larga dovrebbe essere sulla sinistra.

2. Porta l’estremità larga sotto l’estremità stretta a destra, indietro a sinistra, sotto a destra, e a sinistra un’ultima volta.

3. Portare l’estremità larga attraverso il cappio al collo e quindi di nuovo giù attraverso il nodo. Serrare.

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Nodo Grantchester

Il Nodo Grantchester è stretto e meno vistoso rispetto ai Nodi della sua categoria.

1. Per iniziare, l’estremità larga dovrebbe essere sulla destra.

2. Porta l’estremità larga sotto l’estremità stretta a sinistra, indietro a destra, sotto a sinistra e a destra un’ultima volta.

3. Portare l’estremità larga attraverso il cappio al collo e poi a sinistra, sotto a destra e sopra a sinistra.

4. Portare l’estremità larga attraverso l’occhiello sul collo e poi di nuovo giù attraverso il nodo. Serrare.

Nodo Pratt

Il nodo Pratt non necessita molti passaggi e si adatta perciò bene a cravatte non particolarmente lunghe.

A differenza del nodo “four-in-hand”, che è simile, il metodo Pratt produce un nodo simmetrico.

Quando articoli sul “Shelby Knot” (come fu chiamato allora) apparvero sul New York Times e sul New York Daily Telegraph, la popolarità del nodo aumentò vertiginosamente.

Il nodo Pratt è versatile, elegante e di medie dimensioni, tra il nodo a “four in hand” e il nodo mezzo Windsor.

Metodo:

1. Per iniziare, l’estremità larga dovrebbe essere sulla destra.

2. Portare l’estremità larga sotto l’estremità stretta a sinistra e poi in alto verso il basso attraverso l’occhiello al collo.

3. Porta l’estremità larga sotto a sinistra e a destra.

4. Portare l’estremità larga attraverso l’occhiello sul collo e poi di nuovo giù attraverso il nodo. Serrare.

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